Sudorazione eccessiva: quando sudare troppo diventa iperidrosi
Data Pubblicazione: 13/10/2025
Data modifica: 04/11/2025
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La sudorazione è un fenomeno fisiologico fondamentale: regola la temperatura corporea, aiuta ad espellere tossine, mantiene l’equilibrio idrico. Tuttavia, quando il sudore supera costantemente il necessario — anche in condizioni di riposo, con temperature basse o normali — si parla di sudorazione eccessiva, o iperidrosi. Questa condizione può avere ripercussioni fisiche, emotive e sociali: dall’imbarazzo al disagio nel lavoro o durante le relazioni interpersonali.
Sudorazione eccessiva: cos’è e quando diventa un problema
Partiamo dalla situazione fisiologica: sudare molto infatti non è sempre sinonimo di un problema. È normale:
- sudare dopo uno sforzo fisico intenso
- percepire sudorazione aumentata in ambienti caldi o umidi
- sperimentare sudorazione abbondante in momenti di ansia, paura, stress.
Quando uno suda molto cosa significa? Attenzione a questi fattori
Sudare molto diventa un problema quando:
- il sudore compare senza stimolo esterno (in condizioni riposo, ad esempio di notte)
- è così abbondante da bagnare vestiti o da trasudare mani, piedi o ascelle in modo evidente
- accade frequentemente e persiste per mesi
- limita le attività quotidiane o crea disagio emotivo.
In questi casi dovrebbe attivarsi un campanello dall’allarme, perché potrebbe trattarsi di iperidrosi.
Iperidrosi: definizione e differenze con la sudorazione normale
L’iperidrosi è il termine medico con cui si definisce una sudorazione che eccede quanto necessario per regolare la temperatura corporea. Ne esistono due forme principali:
- Iperidrosi primaria: è localizzata in una parte del corpo precisa, come mani, piedi, ascelle, viso; si presenta in modo bilaterale e inizia spesso durante l’infanzia o l’adolescenza, senza causa organica evidente.
- Iperidrosi secondaria: può essere generalizzata o localizzata, ed è dovuta a cause mediche, farmacologiche o ambientali. Dato che l’insorgere è dovuto a vari tipi di problema, può manifestarsi a qualsiasi età.
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Cause della sudorazione eccessiva: a cosa è dovuta l’ipersudorazione?
I motivi di un’eccessiva sudorazione sono davvero molti, perciò è fondamentale osservare i sintomi e in generale la salute dell’individuo per comprendere quale sia la causa sottostante.
Cause dell’iperidrosi primaria e secondaria
Innanzitutto è importante separare il caso di iperidrosi primaria e secondaria.
Nel caso di iperidrosi primaria intervengono questi tre fattori:
- è spesso legata a una sovra-attività del sistema nervoso simpatico, che stimola le ghiandole sudoripare anche in assenza di stimoli ambientali forti
- la genetica può avere un ruolo significativo: è frequente la familiarità in pazienti con iperidrosi
- possono esserci zone del corpo particolarmente ricche di ghiandole sudoripare (mani, piedi, ascelle).
Nel caso di iperidrosi secondaria, la sudorazione spesso è causata da:
- Squilibri ormonali: ipertiroidismo, menopausa
- Malattie metaboliche o endocrine: diabete, obesità
- Farmaci: alcuni antidepressivi, terapie ormonali, effetti collaterali vari
- Infezioni, febbre, condizioni che causano febbricola persistente
- Alimentazione squilibrata, con eccessivo consumo di caffeina, alcol, cibi piccanti.
Quando il sudore deve preoccupare?
È opportuno rivolgersi a un medico quando:
- la sudorazione è molto abbondante e costante
- compare anche durante la notte o al riposo
- è generalizzata (cioè non si presenta solo in una zona limitata)
- è improvvisa e associata ad altri sintomi — perdita di peso, palpitazioni, aumento della fame o sete, cambiamenti che fanno pensare a problemi endocrini o metabolici.
Che vitamina manca quando si suda tanto?
Nonostante si senta questa voce in modo ricorrente, non esistono ad oggi evidenze certe che una specifica carenza vitaminica sia causa primaria dell’iperidrosi.
Questa credenza è data dal fatto che si osserva spesso deficit di vitamina D nella popolazione italiana, soprattutto nei mesi più freddi. Anche se non è stabilita una relazione diretta causale con l’eccesso di sudorazione, alcuni pazienti segnalano che correggere la carenza aiuta a migliorare il benessere generale.
In ogni caso, se si sospetta una carenza di vitamine, data da sintomi come stanchezza, dolori muscolari, alterazioni neurologiche, è bene parlarne con il proprio medico di famiglia, che controllerà i livelli tramite analisi del sangue.
Rimedi per la sudorazione eccessiva
In base alla gravità dei sintomi e al parere del tuo medico, puoi gestire questo problema con vari metodi: inizialmente prova a seguire le buone pratiche pensate per ridurre il sudore, ma se queste non dovessero bastare allora sappi che esistono rimedi farmaceutici e medici.
Rimedi naturali contro l’ipersudorazione
Partiamo dunque dai comportamenti che puoi mettere in campo in autonomia:
- Abbigliamento adatto: scegli abiti in fibre naturali (cotone, lino) e vestiti a strati per adattarti rapidamente ai cambiamenti di temperatura
- Alimentazione e idratazione sono tuoi alleati: bevi abbastanza acqua, modera invece caffeina, alcol, spezie
- Igiene accurata: fai docce regolari, asciugando bene le pieghe della pelle e le zone sudate; usa saponi non irritanti ed evitare sfregamenti dei tessuti
- Rimedi topici: nella quotidianità puoi usare prodotti antitraspiranti da banco e polveri assorbenti.
Trattamenti medici per iperidrosi: cosa sapere
Quando i rimedi pratici non sono sufficienti, le opzioni che hai sono:
- Antitraspiranti medicati (es. con cloruro di alluminio) ad alta concentrazione, da applicare localmente
- Ionoforesi per mani e piedi: è una terapia non invasiva che utilizza correnti elettriche leggere per ridurre la produzione di sudore
- Iniezioni di tossina botulinica: è un trattamento efficace, usato soprattutto per le ascelle (ma anche mani/piedi), con effetti che durano diversi mesi, anche se richiede richiami nel tempo
- Farmaci orali e topici con azione anticolinergica: in alcuni casi, lo specialista dermatologo ti potrà consigliare questi farmaci per controllare la stimolazione delle ghiandole sudoripare
- Esistono poi interventi chirurgici o procedure specialistiche nei casi più gravi.
Come convivere con l’iperidrosi: consigli pratici quotidiani
Dato che uno dei problemi maggiori legati all’iperidrosi è il disagio nello stare in pubblico, tanto da causare anche ansia in certi casi, è bene premunirsi con alcune accortezze.
- Puoi portare con te un “kit di emergenza” composto da antitraspirante, salviette assorbenti e un cambio di vestiti
- Sempre in ambito vestiti, fai scelte intelligenti: questo vuol dire colori chiari, fibre naturali, scarpe traspiranti
- Aggiusta la tua routine domestica: la camera da letto dev’essere ben ventilata, la biancheria del letto leggera, evitando di dormire sotto troppi strati
- Non trascurare il supporto emotivo: confrontarsi con gli amici e fare sedute di psicoterapia se necessario, sono tutti modi per non lasciarsi isolare dal problema
- Fai visite di controllo periodiche per monitorare la situazione.
L’iperidrosi è una condizione che, pur essendo spesso sottovalutata, può avere un impatto significativo sulla qualità della vita. Distinguere tra forma primaria e secondaria è essenziale per scegliere la terapia giusta, partendo da un controllo medico e imparando a gestire i sintomi nella propria quotidianità.