Raffreddore da fieno: sintomi, cause e rimedi utili
Data Pubblicazione: 11/08/2025
Data modifica: 18/08/2025
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Non è che con l’estate le allergie ci lascino in pace, anzi: anche nei mesi caldi molte persone sperimentano fastidi a naso, occhi e gola, scambiandoli per un comune raffreddore. In realtà, potrebbe trattarsi di raffreddore da fieno, cioè un insieme di sintomi legati alle allergie verso piante e fiori, che quindi si sviluppano durante i loro periodi di fioritura. Ad esempio olivo, parietaria e ambrosia hanno il loro picco di concentrazione pollinica proprio nei mesi estivi.
Esistono però molti rimedi, sia naturali che farmaceutici, che possono aiutarti a gestire i sintomi del raffreddore da fieno in modo efficace, migliorando la qualità della vita nei periodi più critici.
Raffreddore da fieno: cos’è e come si manifesta
Il raffreddore da fieno è una forma di rinite allergica stagionale, ovvero una reazione eccessiva del nostro sistema immunitario a sostanze normalmente innocue, come i pollini.
Il termine “raffreddore da fieno” è ormai un’espressione comune, ma fu coniato quando si pensava che il fieno fosse la causa principale dei sintomi. Oggi sappiamo che il disturbo invece ha un’origine allergica, legata soprattutto al contatto con pollini di alberi e piante erbacee.
Da cosa è provocato il raffreddore da fieno?
La causa del raffreddore da fieno è appunto l’ipersensibilità del sistema immunitario a determinati allergeni presenti nell’aria. In particolare si tratta di pollini di graminacee per una grande maggioranza della popolazione, seguiti dai pollini di betulla, cipresso, olivo e ambrosia.
Quando una persona allergica inala queste sostanze, il sistema immunitario le riconosce come minacce e rilascia l’istamina, un mediatore chimico, che causa l’infiammazione delle vie respiratorie.
Quali sono i sintomi del raffreddore da fieno?
I sintomi del raffreddore da fieno sono simili a quelli di un raffreddore qualsiasi - da cui infatti il nome -, ma si distinguono per la loro ricorrenza stagionale e per l’assenza di febbre. Tra i sintomi più comuni troviamo:
- Starnuti frequenti
- Congestione o naso che cola
- Prurito al naso, occhi e gola
- Occhi arrossati e lacrimazione
- Sensazione di pressione sui seni paranasali
- Tosse secca
- Irritazione o raucedine.
Questi sintomi possono comparire improvvisamente e durare per diverse settimane o anche mesi, a seconda della presenza degli allergeni nell’aria.
Rinite allergica: sintomi alla gola
Nel contesto della rinite allergica, i sintomi alla gola sono piuttosto comuni ma spesso sottovalutati. Tra questi:
- Prurito o solletico alla gola
- Sensazione di secchezza o irritazione
- Raucedine
- Necessità di schiarirsi la voce frequentemente
- Tosse lieve o persistente, causata dal gocciolamento retronasale.
Questi fastidi derivano dalla continua stimolazione delle mucose da parte dell’allergene e dalla produzione eccessiva di muco.
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Quanto dura il raffreddore da fieno?
La durata del raffreddore da fieno dipende dal tipo di allergene e dalla sua concentrazione nell’ambiente. In genere, comunque, può durare da qualche settimana fino a 2-3 mesi: la durata è legata ovviamente al periodo di pollinazione, ma anche a quanto il proprio organismo reagisca più o meno intensamente agli allergeni.
I sintomi tendono a peggiorare nei giorni secchi e ventosi, quando i pollini sono più abbondanti nell’aria, e migliorano con la pioggia, che li “lava” via temporaneamente.
Come alleviare il raffreddore da fieno: rimedi e consigli utili
Gestire il raffreddore da fieno non significa solo assumere farmaci, che spesso non si possono assumere per lunghi periodi: è utile invece agire su più fronti per ridurre l’esposizione agli allergeni e tenere sotto controllo i sintomi.
Come far passare il raffreddore da fieno senza farmaci?
Dato che non è una buona idea assumere farmaci per 2-3 mesi di fila (e con alcune molecole è addirittura sconsigliato), ti proponiamo alcuni accorgimenti pratici per affrontare la rinite allergica:
Evita di uscire nelle ore centrali della giornata, quando la concentrazione di polline è più alta
- Tieni chiuse le finestre durante la stagione pollinica, soprattutto al mattino
- Utilizza filtri antipolline per auto e condizionatori
- Fai la doccia e lava i capelli dopo essere stato all’aperto
- Cambia spesso lenzuola e indumenti
- Utilizza un purificatore d’aria negli ambienti chiusi
Questi comportamenti possono aiutare a limitare l’esposizione e potrebbero già essere sufficienti a limitare la severità dei sintomi.
Antistaminico per il raffreddore da fieno: quale scegliere?
Gli antistaminici sono i farmaci più utilizzati per ridurre i sintomi del raffreddore da fieno. Agiscono bloccando l’effetto dell’istamina, appunto la sostanza responsabile della reazione allergica. In commercio esistono diverse opzioni:
- Antistaminici di seconda generazione (come cetirizina, loratadina, ebastina): non causano sonnolenza e sono adatti anche per uso prolungato; chiedi però sempre consiglio al farmacista se pensi di assumerli per lungo tempo
- Spray nasali a base di corticosteroidi: efficaci contro la congestione nasale persistente
- Colliri antistaminici: utili per alleviare prurito e lacrimazione degli occhi.
Questi farmaci non sono intercambiabili e devono essere consigliati dal farmacista o dal proprio medico perché agiscono su sintomi e in casi diversi.
Rimedi naturali per il raffreddore da fieno: funzionano davvero?
Alcune persone preferiscono approcci naturali per gestire i sintomi. Sebbene non sostituiscano i farmaci in caso di allergia moderata o grave, possono essere di supporto:
- Lavaggi nasali con soluzione salina, utili per rimuovere gli allergeni dalle mucose
- Miele, da assumere soprattutto per alleviare il mal di gola
- Integratori a base di vitamina C, noti per il loro potenziale effetto antiossidante e antinfiammatorio
- Farmaci fitoterapici, es. perilla o ribes nigrum. Ricorda che, come abbiamo spiegato nel nostro articolo dedicato alla fitoterapia, naturale non significa sempre sicuro: anche i rimedi erboristici possono avere controindicazioni o interferire con altri farmaci, perciò chiedi sempre consiglio.
Si può guarire dal raffreddore da fieno?
Il raffreddore da fieno si ripresenta ciclicamente ogni anno, ma si può “allenare” il proprio organismo a conviverci limitandone gli effetti. In alcuni casi, è possibile intervenire con una terapia immunoterapica specifica (detta anche volgarmente “vaccino per le allergie”). Questo trattamento, che va seguito per alcuni anni sotto controllo medico, mira a desensibilizzare l’organismo verso uno o più allergeni.
Purtroppo, l’immunoterapia non è adatta a tutti, ma rappresenta l’unica strategia in grado di modificare la risposta allergica nel lungo termine; si valuta l’eleggibilità di ogni paziente attraverso dei test preliminari eseguiti da un allergologo e, in caso positivo, si procede con la terapia.