Che legame c’è tra cistite e stitichezza? Come possiamo intervenire?
Data Pubblicazione: 18/03/2025
Data modifica: 10/04/2025
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Quante volte ti è capitato di avere la cistite? Troppe, ci dirai. Avrai notato allora che, insieme alla cistite, molto spesso si verificano episodi di stitichezza: non è un caso, anzi, c’è uno stretto legame tra questi problemi, solo apparentemente distinti. Questo succede perché l'intestino e la vescica sono strettamente collegati sia per posizione anatomica che per funzionalità, e un'alterazione dell'uno può influenzare l'altro. Non ci avevi mai riflettuto? Approfondiamo insieme il nesso tra cistite e stitichezza e come gestirli efficacemente.
Cistite e stitichezza: qual è il legame che li lega?
Cistite e stitichezza molto spesso sono una causa dell’altra: negli episodi di stitichezza, quando i movimenti intestinali sono poco frequenti o irregolari, le feci ristagnano favorendo la proliferazione batterica. Dall’intestino i batteri poi possono facilmente migrare verso le vie urinarie, aumentando il rischio di infezioni del tratto urinario, tra cui appunto la cistite.
Dall’altro lato, anche la cistite può creare un episodio di stitichezza: il dolore e il fastidio, oltre che il disagio, causati dall’infezione possono generare tensione e così inibire i movimenti intestinali necessari.
In generale, proprio perché vicini, l’intestino ha molta influenza sul tratto urinario: anche un “semplice” squilibrio della flora batterica può compromettere le difese naturali del corpo, rendendo più vulnerabili sia l'intestino che la vescica alle infezioni e all'infiammazione.
Cistite e stimolo a defecare: perché succede?
Chi soffre di cistite spesso avverte anche un insolito stimolo a defecare. Questo fenomeno è dovuto a diversi fattori:
- Irritazione della vescica: l'infiammazione della vescica può stimolare i nervi che regolano anche la funzione intestinale, causando una sensazione di urgenza nella defecazione anche quando non ce n’è realmente bisogno
- Aumento della pressione addominale: il gonfiore associato alla cistite può esercitare una pressione maggiore del solito sull'intestino
- Effetto dei farmaci: alcuni farmaci usati per trattare la cistite, come gli antibiotici, possono alterare la flora intestinale e modificare la regolarità intestinale
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Stitichezza e infiammazione della vescica: un problema da non sottovalutare
Qualche episodio di stitichezza può capitare a tutti per molti motivi e non rappresenta un problema. Quando invece la stitichezza diventa cronica, allora può – tra le altre cose – diventare un fattore di rischio per la cistite ricorrente. Quando le feci rimangono nell'intestino per lunghi periodi, infatti, possono verificarsi:
- Accumulo di batteri: come abbiamo visto, il ristagno delle feci può causare la proliferazione di batteri patogeni
- Compressione sulla vescica: un intestino ingombro può esercitare una pressione costante sulla vescica, ostacolandone lo svuotamento completo
- Alterazioni del pH urinario: un'alterata digestione e un microbiota intestinale sbilanciato possono modificare l'acidità delle urine, creando un ambiente ulteriormente favorevole alla crescita batterica
Influenza e stitichezza: esiste una connessione?
Durante un'influenza, molte persone sperimentano episodi di stitichezza. Eh si, anche in questo caso c’è una correlazione, ancora più semplice ed evidente di quella con la cistite. I fattori che concorrono sono solitamente tre:
- Disidratazione: febbre e sudorazione possono ridurre i livelli di idratazione dell'organismo, rallentando di conseguenza il transito intestinale
- Cambiamenti nella dieta: durante il periodo di malattia, si tende a mangiare meno fibre e a ridurre l'attività fisica, elementi essenziali per la regolarità intestinale
- Uso di farmaci: anche alcuni medicinali antipiretici e antidolorifici hanno effetti collaterali sulla funzionalità intestinale
Stitichezza e cistite: rimedi naturali e trattamenti efficaci
Per curare la cistite è necessario comprendere quale sia la causa scatenante specifica: il medico ti prescriverà probabilmente un esame delle urine per individuare l’antibiotico più giusto per la terapia.
Dopo di che, si possono aggiungere dei buoni comportamenti utili sia a prevenire la cistite che a facilitarne la cura:
- Alimentazione ricca di fibre: un adeguato apporto di fibre favorisce il transito intestinale e aiuta a mantenere un microbiota equilibrato o a riequilibrarlo
- Bere a sufficienza, cioè almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno per mantenere le feci morbide e ridurre il rischio di infezioni urinarie
- Assumere probiotici e prebiotici: l'assunzione di fermenti lattici può migliorare l'equilibrio del microbiota intestinale e ridurre il rischio di proliferazione batterica nelle vie urinarie
- Ricordarsi di urinare non appena se ne avverte lo stimolo e di svuotare sempre completamente la vescica
- Lavare i genitali con movimenti dalla vulva all’ano e mai viceversa
- Indossare biancheria di cotone per evitare di creare un ambiente umido, che favorisce la proliferazione batterica.
In poche parole, mantenere un intestino in salute riduce il rischio di infezioni urinarie e contribuisce al benessere generale. Adottare uno stile di vita sano, con una dieta equilibrata, idratazione adeguata e l'uso di probiotici, può essere fondamentale nella prevenzione e gestione di questi disturbi.