Infezioni urinarie d'estate: cosa fare se ti viene la cistite
Data Pubblicazione: 06/07/2024
Data modifica: 10/04/2025
Mai sedersi sulla battigia o in piscina: ve l’ha spesso ripetuto vostra madre da piccole ma non ci avete dato grande peso, magari reagendo anche un po’ seccate. Oggi invece, ormai sappiamo che è un ottimo e fondamentale consiglio: permette infatti di prevenire le infezioni urinarie, che rischiano di rovinare le nostre vacanze con bruciore, sensazione di dover fare pipì molto frequentemente e dolore al basso ventre o nella zona genitale. Vediamo cosa succede al nostro corpo in caso di infezione urinaria e perché sono più frequenti d’estate.
Cosa è la cistite, l’infezione urinaria più frequente?
La cistite è un’infiammazione della mucosa della vescica che colpisce le donne dalla giovinezza fino alla menopausa: la causa, nella stragrande maggioranza dei casi, è l’Escherichia Coli, un batterio che è sempre presente nel nostro intestino.
I fattori che favoriscono l’insorgenza della cistite sono poi numerosi:
- La cattiva abitudine a non svuotare completamente la vescica
- rapporti sessuali non protetti o davvero molto frequenti
- anche la stipsi è un fattore importante, spesso sottovalutato.
Capita, purtroppo, che la recidiva sia molto frequente:
- nelle donne in menopausa, a causa della carenza di estrogeni;
- nelle donne che soffrono di disturbi del pavimento pelvico come incontinenza urinaria, o prolasso genitale: in questo caso c’è un’alterazione dell’ecosistema vaginale, ovvero della flora batterica e del pH, il che favorisce la colonizzazione di batteri e il manifestarsi del disturbo;
- in chi è sessualmente attiva, perché i rapporti favoriscono la proliferazione dei batteri.
Perché il rischio di infezioni urinarie aumenta d’estate?
Certo che, tra tutti questi fattori, non abbiamo parlato dell’estate.
È vero o no, insomma, che in estate e con il caldo le cistiti sono più frequenti? Purtroppo, sì.
- Il fatto è che con caldo e umidità sudiamo di più, quindi perdendo liquidi e rendendo le urine più concentrate
- per di più, bisogna sapere che, statisticamente in estate aumenta l’attività sessuale e quindi un maggior rischio di azione degli gli agenti patogeni;
- in conseguenza ai rapporti, eccessivo uso di lavande vaginali che indeboliscono la flora batterica;
- anche i bagni in piscina, considerati meno rischiosi di quelli in mare, alterano la flora batterica e i suoi meccanismi di difesa perché molti prodotti utilizzati, per evitare il proliferare di alghe e mantenere l’acqua limpida, alterano il pH vaginale.
Cosa fare quando ormai l’infezione si è scatenata?
Se, purtroppo, hai già contratto l’infezione e hai i fastidiosi sintomi della cistite, ecco cosa puoi fare:
- prima cosa, riduci i bagni che fai per molti motivi: l’ambiente umido, lo sbalzo di temperatura caldo-freddo sono tutti fattori che aiutano i batteri a replicarsi ;
- in ogni caso, indossa subito un costume asciutto appena esci dall’acqua per non favorire la proliferazione dei batteri;
- bevi di più sin da subito;
- non trattenere la pipì, ma cerca di svuotare frequentemente la vescica, al fine di evitare il ristagno dell’urina;
- il medico ti prescriverà un antibiotico a seconda del caso, possibilmente dopo aver eseguito un’urinocoltura;
- per alleviare il fastidio (ma anche per prevenire la cistite) cerca di non indossare abiti stretti, e meglio se scegli dei tessuti traspiranti come il cotone (vale anche e soprattutto per gli indumenti intimi).
Per prevenire le recidive e comunque favorire il decorso della malattia, puoi usare gli integratori a base di mirtillo come il nostro -CYST che inibiscono l’adesione dei batteri alle cellule dell’epitelio della vescica. Utilizzandoli per un lungo periodo (almeno 6-12 mesi) riducono considerevolmente gli episodi di infezione urinaria: sono quindi un’ottima misura preventiva e permettono di assumere meno antibiotici sul lungo periodo.