Igiene del sonno nei bambini: consigli pratici per genitori
Data Pubblicazione: 16/10/2025
Data modifica: 04/11/2025
Ah, quanto amiamo dormire! E sicuramente anche per i nostri bambini è una delle attività preferite, se non quella che occupa più tempo durante la giornata.
Infatti è giusto che sia così: il sonno è un pilastro fondamentale per la crescita e il benessere dei nostri bimbi. Non si tratta solo di dormire un numero di ore sufficienti, ovviamente, ma di fare un riposo di qualità, indispensabile per lo sviluppo cerebrale, la memoria, la regolazione emotiva e il sistema immunitario.
Tuttavia, per quanto sia bello dormire, far addormentare i più piccoli o mantenere una routine regolare è invece una faccenda del tutto diversa che può essere complicata e stressante: tra risvegli notturni nei neonati e difficoltà a staccarsi dai giochi serali per i più grandi, sono tanti i fattori che possono compromettere la qualità del riposo.
È qui che entriamo in gioco noi: in questo articolo troverai tanti consigli e per aiutare i bambini a dormire meglio, e per far sì che il momento della nanna non sia più una tortura.
Perché il sonno è così importante nei bambini
Come accade anche per noi adulti, durante il sonno il cervello del bambino consolida ciò che ha appreso durante il giorno, rafforza i circuiti della memoria e, in più, produce ormoni essenziali per la crescita.
Se il bambino dovesse soffrire di mancanza di sonno o un sonno disturbato, lo attendono conseguenze poco piacevoli:
- irritabilità e difficoltà di concentrazione
- ridotto rendimento scolastico
- alterazioni dell’umore
- maggiore rischio di sovrappeso e problemi metabolici.
Prima questi disturbi insorgono, maggiore sarà l’impatto sulla salute del bambino, anche una volta cresciuto. Niente paura però, basta poco per evitarli o rimediare.
Cosa comporta una corretta igiene del sonno?
Igiene del sonno è un termine che non indica una terapia o qualche pratica specifica, ma si tratta semplicemente dell’insieme di abitudini e accorgimenti che favoriscono un riposo regolare e ristoratore.
Questo non perché esiste una maniera ortodossa di dormire o per fare addormentare un bambino, ma seguendo questo approccio puoi educarlo a prendere sonno in maniera facile e a ridurre i disturbi più comuni, come risvegli frequenti o sonno irregolare.
Gli elementi principali riguardano:
- la regolarità degli orari
- la routine serale
- l’ambiente in cui si dorme
- la gestione degli stimoli e dei dispositivi elettronici (nei bambini più grandi)
- le corrette abitudini alimentari e motorie durante la giornata.
Vediamoli insieme punto per punto.
Le regole d’oro per una buona igiene del sonno nei bambini
1. Routine e orari costanti
Avere una routine aiuta il bambino a entrare in “modalità nanna” quando si avvicina l’orario, senza dover cominciare ogni volta una battaglia:
- Fissa un orario regolare per andare a letto e per svegliarsi, e mantienilo anche nei weekend
- Crea una serie di abitudini serali prevedibili, da fare sempre nella stessa sequenza: ad esempio bagno, pigiama e lettura di una favola con luce soffusa
- Evita variazioni troppo ampie negli orari: possono generare una sorta di “jet lag” che confonde il ritmo biologico del bambino.
2. Un ambiente favorevole al riposo
Per favorire un buon sonno è importante che la stanza sia essere buia o con luci molto tenui, silenziosa e con temperatura intorno ai 18-20 °C.
È importante anche che il bambino faccia l’equazione letto=sonno: a questo proposito, cerca di ridurre al minimo gli stimoli, quali oggetti luminosi o rumorosi nel lettino, o di fargli fare attività legate al gioco e non al sonno.
3. Limitare schermi e stimoli serali
In generale la sera dovreste scegliere attività rilassanti, come la lettura, e comunque evitare giochi movimentati o stimolanti subito prima di andare a dormire, perché otterreste solo l’effetto contrario.
Per quanto riguarda i bambini più grandi, che già guardano la televisione o usano il tablet, è importante spegnerli almeno un’ora prima della nanna perché la luce blu degli schermi sopprime la produzione di melatonina, rendendo più difficile l’addormentamento.
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4. Alimentazione equilibrata
La sera è bene preferire cene leggere e consumarle almeno due ore prima di dormire per dare il tempo alla digestione di fare il suo corso. Un accorgimento in più è quello di ridurre i liquidi subito prima di mettere a nanna il bimbo, in modo da evitare risvegli notturni.
5. Attività fisica e luce durante il giorno
Proprio come per noi adulti, stare all’aria aperta, esporsi alla luca naturale e fare movimento quotidiano sono ottimi alleati sia della salute in generale che del buon riposo.
È importante quindi fargli fare sport a partire dai 6 anni e, comunque, cercare un momento di gioco all’aperto tutti i giorni (o quasi) per aiutarlo a regolare il ritmo sonno-veglia.
6. Gestione dei sonnellini
I pisolini diurni sono utili – quando non indispensabili – per i bambini più piccoli, ma non devono essere troppo lunghi né troppo vicini all’ora della sera. Passati i 5-6 anni, invece, la maggior parte dei bambini non necessita più di riposi diurni.
Quando rivolgersi al pediatra
Segui già tutte queste indicazioni, ma continui a non avere risultati o, peggio, il tuo bambino presenta comunque alcuni sintomi da cattivo riposo? È allora il momento di rivolgersi al pediatra, soprattutto se:
- Il tuo bambino russa spesso o ha un respiro difficoltoso nel sonno
- Sperimenta risvegli molto frequenti e difficili da gestire
- Ha eccessiva sonnolenza durante il giorno
- Mostra un calo dell’attenzione o irritabilità marcata.
Ricordati: anche applicando i nostri consigli al meglio, i risultati non arriveranno subito, quindi cerca di mantenere costanti questi comportamenti gioendo di ogni piccolo miglioramento; un sonno sereno si costruisce infatti con gradualità.
Promuovere l’igiene del sonno del tuo bambino è fondamentale per la sua salute di oggi e di domani: le buone abitudini saranno una risorsa preziosa per crescere sereni, sani e attenti.