Gotta: una malattia antica ma ancora attuale
Data Pubblicazione: 13/08/2025
Data modifica: 18/08/2025
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La gotta è una delle forme di artrite più conosciute fin dall’antichità. All’epoca, spesso era associata a eccessi alimentari e stili di vita eccessivi, mentre oggi sappiamo che le sue cause sono più complesse e legate a una combinazione di fattori metabolici, genetici e ambientali; è vero che l’alimentazione e i nostri componenti sono un fattore importante, ma non l’unico.
Dolorosa, improvvisa e invalidante, la gotta può colpire soprattutto gli arti inferiori, ma non solo. In questo articolo vediamo come riconoscerla, quali cure sono più efficaci e cosa fare per prevenirla.
Gotta: cos’è e come si manifesta
La gotta è una malattia infiammatoria causata dall'accumulo di acido urico nel sangue (detta correttamente iperuricemia), che può portare alla formazione di cristalli di urato di sodio nelle articolazioni. Questi cristalli scatenano attacchi infiammatori acuti, molto dolorosi, che possono ripresentarsi ciclicamente.
Questo succede quando la concentrazione di acido urico supera i livelli normali, cosa che può accadere per molti motivi, tra cui malattie ereditarie, insufficienza renale ma anche ipertensione e obesità.
Gotta: sintomi e zone colpite
I sintomi tipici della gotta comprendono:
- Dolore articolare intenso e improvviso, spesso notturno
- Gonfiore e rossore della zona colpita
- Sensazione di calore e rigidità
- In alcuni casi, febbre lieve
Invece, per quanto riguarda le zone più colpite, si tratta di:
- Alluce
- Caviglie
- Ginocchia
- Polsi
- Dita delle mani
Gotta al piede: come riconoscerla
La forma più frequente è la gotta dell’alluce, che si manifesta generalmente con questi sintomi:
- Dolore acuto alla base del dito: questo attacco doloroso è detto comunemente podagra
- Impossibilità a camminare o indossare scarpe
- Pelle arrossata, lucida e tesa
- Nei casi cronici, si possono formare dei tofi, cioè noduli di acido urico, visibili sotto la pelle.
Quanto dura la gotta al piede?
Un attacco acuto di gotta può durare purtroppo a lungo, con queste caratteristiche:
- Generalmente dura da 3 a 10 giorni, con un picco di intensità nelle prime 24-48 ore
- Se non trattato, può protrarsi anche oltre una settimana
- Gli attacchi possono ripresentarsi a distanza di settimane o mesi.
Serve un po’ di attenzione e cura: il trattamento tempestivo aiuta ad abbreviare i tempi e a evitare recidive.
Gotta: cause e fattori di rischio da tenere in considerazione
La causa della gotta è l’iperuricemia, che può essere sia temporanea che cronica. Questo è causato da una ridotta eliminazione dell’acido urico da parte dei reni, a sua volta causato da varie condizioni, tra cui la sindrome metabolica, l’obesità o l’ereditarietà.
Insieme a questo, ci sono alcuni fattori di rischio che favoriscono l’insorgere della gotta, tra cui:
- Sovrappeso o obesità
- Consumo eccessivo di carne rossa, frattaglie, crostacei
- Consumo di alcool, in particolare birra
- Familiarità per iperuricemia
- Malattie renali o metaboliche
- Diuretici o farmaci specifici.
Farmaci che causano la gotta
Non ce lo si immagina facilmente, ma alcuni farmaci possono aumentare i livelli di acido urico o ostacolarne l’eliminazione, tra cui:
- Diuretici (es. furosemide, idroclorotiazide)
- Aspirina a basso dosaggio
- Ciclosporina
- Farmaci chemioterapici.
In caso di terapie croniche questo aspetto è sempre considerato dal medico che valuterà il rapporto tra pro e contro di una certa cura ed eventualmente proporrà delle alternative.
La gotta è pericolosa? Quali conseguenze ci sono se non è trattata?
Sì, se trascurata, la gotta può diventare cronica e provocare:
- Danni articolari permanenti
- Formazione di tofi
- Calcoli renali
- Complicanze renali
È importante allora agire tempestivamente senza aspettare che passi da sola, in modo da ridurre il rischio di complicazioni.
Come si cura la gotta: terapie e approccio medico
La terapia prevede un duplice approccio:
- Gestione degli attacchi acuti con farmaci antinfiammatori
- Riduzione dell’uricemia a lungo termine con modifiche dello stile di vita e farmaci ipouricemizzanti
Esploriamo più nel dettaglio queste terapie.
Quale antinfiammatorio per la gotta?
I farmaci più utilizzati negli attacchi acuti sono:
- FANS (ibuprofene, naprossene, diclofenac)
- Colchicina, specifica per la gotta, da assumere nelle prime 12 ore
- Corticosteroidi in caso di controindicazioni ai FANS o forme gravi.
Terapia per la gotta: farmaci e soluzioni alternative
Parlando invece di terapia a lungo termine, i farmaci solitamente utilizzati sono:
- farmaci per ridurre la produzione di acido urico
- in combinazione con quelli studiati per aumentare l’eliminazione renale
Insieme a questi, è sempre consigliato bere acqua in abbondanza per favorire l’eliminazione dell’acido urico.
Alimentazione e gotta: cosa mangiare e cosa evitare
La dieta gioca un ruolo cruciale nella gestione della gotta. Oltre al consiglio sempre valido di bere molto, per evitare una ricomparsa della gotta è bene:
- Consumare cereali, frutta e verdura (eccetto asparagi, spinaci e funghi, come vedrai qui sotto)
- Formaggi magri e latte
- Uova.
Gotta: alimenti scatenanti e cibi da non mangiare
Come abbiamo visto, tra i fattori di rischio c’è anche una dieta sbagliata. Vediamo quali sono i principali alimenti da evitare o limitare:
- Frattaglie (fegato, reni, cervello)
- Crostacei e molluschi
- Birra e alcolici
- Bevande zuccherate
- Zuccheri raffinati
- Carni rosse in eccesso
- Asparagi, spinaci, funghi e cavolfiori
- Frutta secca a guscio.
Gotta e carne: quale è il legame?
Te lo sarai sicuramente chiesto: ma perché bisogna eliminare carni rosse e le frattaglie? Purtroppo per chi le apprezza, queste carni sono ricche di purine, cioè le molecole che - una volta metabolizzate - producono acido urico.
Si può camminare con la gotta? Consigli pratici
Come sa bene chi ha già sperimentato un attacco di gotta, camminare durante un attacco acuto può risultare difficile o addirittura impossibile. Le raccomandazioni riguardo l’attività fisica sono:
- Lasciar riposare la zona colpita
- Evitare pressioni o scarpe strette
- Una volta passata la fase acuta, l’attività fisica moderata è consigliata per controllare peso e salute generale.
Gotta: si può prevenire? Strategie e stili di vita utili
Certamente, la prevenzione è possibile con alcune buone abitudini:
- Mantenere il peso in un range corretto per la nostra fisionomia
- Seguire una dieta povera di purine
- Limitare o evitare alcolici e bevande zuccherate
- Idratarsi adeguatamente (almeno 1,5-2 litri al giorno)
- Se si è a rischio (per familiarità o altre condizioni) è importante fare esami regolari.
Ovviamente, chi ha già avuto un attacco dovrà seguire attentamente le indicazioni del medico per evitare ricadute.