Dimagrimento e stress: come lo stress influisce sulla perdita del peso
Data Pubblicazione: 06/03/2025
Data modifica: 10/04/2025
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Lo stress, l’ansia e in generale le preoccupazioni influiscono su tanti aspetti della nostra vita. Uno tra questi è il peso corporeo: non ci si fa caso subito, ma dimagrimento e stress sono due aspetti fortemente collegati. Comunemente si fa piuttosto l’equazione “molto stress uguale molto appetito”, se non troppo; in realtà non è sempre così: se il corpo passa un lungo periodo in uno stato di ipervigilanza, potrebbe bruciare più calorie di quante ne introduci per essere sempre pronto a reagire a eventuali pericoli, anche se non si concretizzeranno mai.
Ma qual è il legame tra stress e dimagrimento? E quando invece dobbiamo guardare alla perdita di peso come un campanello d'allarme?
Perdita di peso e stress: qual è il legame?
Il nostro corpo reagisce allo stress producendo alcuni ormoni, tra cui adrenalina e cortisolo (noto come "ormone dello stress"): servono per preparare l’organismo ad affrontare una minaccia, aumentando il metabolismo e, di conseguenza, il consumo di energia; ancora, in situazioni di stress acuto, riducono temporaneamente l’appetito. Qui nasce l’inghippo che porta poi al dimagrimento: nelle nostre vite non ci sono pericoli imminenti per cui dobbiamo preparaci a scappare o a proteggerci da un danno fisico; ci sono invece preoccupazioni, fatiche e stress mentale che può diventare cronico, quindi permanere molto a lungo nel tempo.
È proprio questo stress cronico che condiziona il nostro fisico e provoca il dimagrimento:
- Aumenta il consumo energetico: il corpo entra in uno stato di allerta che porta ad aumentare il dispendio calorico
- Alterazioni dell'appetito: alcune persone sperimentano una diminuzione della fame sotto stress (altre invece possono avere un aumento dell'appetito)
- Problemi digestivi: lo stress può influenzare la digestione, causando disturbi come nausea, crampi addominali o alterazioni intestinali, che possono ridurre l'assorbimento dei nutrienti
- Maggiore produzione di adrenalina: oltre al cortisolo, anche questo ormone accelera il metabolismo e può portare a una rapida perdita di peso.
I sintomi del dimagrimento da stress
La perdita di peso legata allo stress è spesso accompagnata da altri segnali che indicano un malessere generale. Tra i sintomi più comuni troviamo:
- Disturbi del sonno e affaticamento costante: lo stress cronico può compromettere la qualità del sonno e ridurre i livelli di energia
- Disturbi gastrointestinali: come dicevamo prima, nausea, diarrea o dolori addominali possono essere segnali associati
- Irritabilità e ansia: l'equilibrio emotivo è spesso compromesso dallo stress
- Perdita di massa muscolare: una rapida riduzione del peso può derivare dalla perdita di muscoli, non solo di grasso corporeo.
Perdita di peso da stress: quando preoccuparsi?
Una perdita di peso eccessiva non è una buona notizia, ma ci sono diversi gradi di preoccupazione che dobbiamo valutare: se la causa sottostante è unicamente lo stress, non andremo incontro a patologie o problemi seri, ma ci sarà comunque il rischio di una carenza nutrizionale, debolezza fisica o addirittura deficit calorico.
La preoccupazione diventa invece più seria se la perdita di peso è significativa e prolungata nel tempo e si accompagna ad altri sintomi, quali:
- Perdita di peso superiore al 5% del peso corporeo in meno di un mese
- Persistente mancanza di appetito per settimane
- Affaticamento estremo e difficoltà di concentrazione
- Sintomi fisici come caduta dei capelli e pallore
- Presenza di disturbi gastrointestinali o problemi endocrini
In questi casi, è importante rivolgersi al proprio medico per una valutazione approfondita perché probabilmente lo stress è solo una delle cause del dimagrimento.
Quanti chili si perdono con lo stress?
Non esiste una risposta univoca a questa domanda, poiché la perdita di peso dipende da vari fattori, tra cui:
- Livello di stress: più lo stress è intenso e prolungato, maggiori possono essere gli effetti sul metabolismo
- Durata dello stress: episodi brevi di stress possono non avere un impatto significativo, mentre lo stress cronico può portare a un dimagrimento progressivo
- Metabolismo individuale: alcune persone hanno una predisposizione a perdere peso più facilmente di altre
È importante ricordarsi che la perdita di peso in questi casi non è un effetto collaterale “positivo”: nonostante i progressi, la società valuta ancora fin troppo positivamente un corpo magro, perciò potremmo essere tentati di minimizzare l’impatto del dimagrimento sulla salute, ma non è così: in caso di variazioni significative, consulta sempre un professionista della salute.
Come gestire stress e perdita di peso: i rimedi a questi problemi
Affrontare lo stress e prevenire la perdita di peso involontaria richiede un approccio equilibrato che coinvolga sia la gestione delle emozioni sia una corretta alimentazione. Ecco alcuni suggerimenti utili:
- Mangiare bene per stare bene: anche nei periodi di forte stress è fondamentale garantire un adeguato apporto di nutrienti. Questo significa non saltare i pasti, ma anche di comporre un piatto in maniera equilibrata
- Chiedi supporto al nutrizionista: se lo stress condiziona la tua salute, può essere il momento di rivolgersi a uno specialista della nutrizione, non solo per riprendere peso, ma per avere indicazioni valide per sempre
- Impara nuove tecniche di rilassamento: attività come yoga, meditazione e respirazione profonda possono ridurre i livelli di stress e aiutare il corpo a ritrovare un equilibrio
- Fai esercizio fisico regolarmente: l'attività fisica moderata aiuta a ridurre il cortisolo e migliora il benessere generale. Anche la semplice camminata quotidiana può fare la differenza
- Dormi almeno 7-8 ore: il sonno è essenziale per la regolazione del metabolismo e per il benessere psicofisico.