Diarrea del viaggiatore: impara a prevenirla

condividi su:

Data Pubblicazione: 13/08/2025

Data modifica: 18/08/2025

1180

Immagine di Freepik

Stai per partire per una vacanza, magari all’estero, e ti immagini lunghe giornate alla scoperta di posti e culture nuove, senza pensare a cosa possa andare storto. Purtroppo, però, forse conviene tenere in conto che qualche disturbo, soprattutto in alcune destinazioni, potrebbe capitare: quello più comune è la cosiddetta “diarrea del viaggiatore”. Si tratta di un disturbo banale ma molto fastidioso, che può compromettere in parte o del tutto l’esperienza di viaggio: ecco perché è bene sapere come fare e cosa portare con te per prevenirla.

Diarrea del viaggiatore: perché ci colpisce in vacanza?

La diarrea del viaggiatore non è altro che una sindrome intestinale acuta che si manifesta con l’improvvisa comparsa di scariche diarroiche, spesso associate ad altri disturbi gastrointestinali come crampi, nausea o febbre. È legata all’ingestione di alimenti o acqua contaminati, e colpisce prevalentemente chi si sposta in Paesi dove le condizioni igieniche sono differenti rispetto a quelle a cui è abituato.

Ecco perché capita specialmente in viaggio: alcune aree del Sud America, ma anche Africa e Asia hanno condizioni igieniche ben diverse dalle nostre e non è qualcosa da prendere alla leggera.

Quali sono i sintomi della diarrea del viaggiatore?

I sintomi si presentano solitamente entro un giorno dall’ingestione di cibo o acqua contaminati e includono:

  • Scariche diarroiche (almeno tre al giorno, spesso acquose)
  • Crampi addominali
  • Nausea e vomito
  • Meteorismo
  • Malessere generale
  • Febbre leggera, anche se non sempre presente.

In genere si tratta di una condizione autolimitante, ovvero destinata a risolversi da sola in pochi giorni, ma in alcuni casi può rendere necessario il riposo forzato o l’idratazione aggiuntiva, specialmente nei bambini, negli anziani o in chi ha patologie croniche.

Da cosa è causata la diarrea del viaggiatore?

La causa della diarrea del viaggiatore è da cercare nei microorganismi patogeni presenti nell’acqua o negli alimenti contaminati. Spesso si tratta di cibi crudi, poco cotti o lavati con acqua non potabile. Anche il ghiaccio, le insalate, i frutti non sbucciati o i piatti venduti per strada possono rappresentare un rischio.

Il sistema immunitario del viaggiatore non è abituato a questi agenti patogeni, quindi sviluppa facilmente questa sindrome, anche se gli stessi patogeni non hanno effetti sugli abitanti del posto.

Diarrea del viaggiatore e batteri: i principali responsabili

Nella stragrande maggioranza dei casi, la diarrea del viaggiatore è causata da batteri. I più comuni includono:

  • Escherichia coli: il batterio più frequentemente coinvolto
  • Shigella: responsabile di forme più severe, spesso con febbre e sangue nelle feci
  • Salmonella: presente in alimenti crudi o contaminati, come uova o carne
  • Campylobacter: diffuso nei Paesi in via di sviluppo
  • Aeromonas e Plesiomonas: meno comuni, ma comunque rilevanti in alcune aree tropicali.

In percentuali minori, la causa può anche essere virale (es. per rotavirus, norovirus) o parassitaria (come la Giardia lamblia).

La diarrea del viaggiatore è contagiosa?

Purtroppo sì: in alcuni casi, quando i batteri o i virus che la causano si trasmettono per via oro-fecale. Questo significa che un’igiene delle mani scarsa può favorire la diffusione dell’infezione anche tra compagni di viaggio o membri della famiglia. È quindi fondamentale:

  • Lavarsi spesso le mani con acqua e sapone
  • Usare disinfettanti a base alcolica se non c’è acqua disponibile
  • Evitare la condivisione di stoviglie, asciugamani e altri oggetti personali.
1180

Immagine di Freepik

Quanto dura la diarrea del viaggiatore?

La durata media è di 3-5 giorni, ma può variare a seconda dell’agente patogeno e della risposta immunitaria della persona. In molti casi si risolve spontaneamente, senza bisogno di farmaci.

Tuttavia, se i sintomi persistono per più di una settimana, se compaiono sangue nelle feci, febbre alta o segni di disidratazione, è importante rivolgersi a un medico. Nei bambini, la durata e l’intensità possono essere più critiche e richiedere attenzione immediata.

Come curare la diarrea del viaggiatore: rimedi efficaci

La cura dipende dalla gravità dei sintomi, ma nella maggior parte dei casi è sufficiente un trattamento di supporto:

  • Reidratazione: è fondamentale reintegrare i liquidi persi bevendo acqua sicura, brodo, tè leggero o soluzioni reidratanti orali
  • Riposo per favorire la guarigione
  • Antidiarroici (come il loperamide): utili in alcuni casi, ma da evitare se c’è febbre alta o sangue nelle feci
  • Antibiotici: solo su prescrizione medica, per forme batteriche più gravi.

Fermenti lattici per diarrea del viaggiatore: sono utili?

Certamente sì: i fermenti lattici (più propriamente, i probiotici) possono essere un valido aiuto sia nella prevenzione che nel trattamento. In poche parole, agiscono migliorando l’equilibrio della flora intestinale e rafforzando le difese naturali dell’organismo.

Addirittura, l’assunzione di probiotici specifici prima e durante il viaggio può ridurre l’incidenza e la durata della diarrea del viaggiatore.

Cosa mangiare per la diarrea del viaggiatore?

Durante il periodo in cui i sintomi sono acuti, è meglio seguire una dieta leggera e facilmente digeribile, evitando cibi grassi o irritanti. Ecco alcuni consigli:

  • Preferire riso in bianco, carote cotte, banane mature, pane tostato
  • Bere tanta acqua sicura, quindi imbottigliata, magari con un pizzico di sale e zucchero.

Man mano che si migliora, allora potrai introdurre lentamente alimenti solidi, tuttavia evita per ancora qualche giorno latticini, cibi piccanti, fritti e alcolici.

Prevenire la diarrea del viaggiatore: consigli prima di partire

La prevenzione è la chiave per evitare brutte sorprese in vacanza. Prima di partire:

  1. Informati sulle condizioni sanitarie della destinazione
  2. Porta con te un kit da viaggio con fermenti lattici, sali reidratanti, farmaci sintomatici e, se consigliati dal tuo medico, antibiotici
  3. Inizia ad assumere probiotici qualche giorno prima della partenza per rafforzare le tue difese immunitarie.

Durante il viaggio fai attenzione a ciò che bevi e mangi:

  • Evita alimenti cucinati o conservati in modo dubbio
  • Non bere mai bevande con ghiaccio, acqua del rubinetto o bibite sfuse
  • Consuma solo frutta sbucciata da te
  • Evita insalate crude o piatti a base di uova crude o carne poco cotta
  • Lava spesso le mani o usa disinfettanti tascabili.