Le creme per cicatrici: come scegliere la crema migliore per curarle

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Data Pubblicazione: 16/10/2025

Data modifica: 04/11/2025

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Immagine di freepik

Quando si parla di creme per cicatrici subito si pensa ai segni lasciati da operazioni o traumi; in realtà, le cicatrici sono di tantissimi tipi, comprese quelle causate dall’acne o da tagli. Le cicatrici, infatti, si formano ogni volta che la pelle viene danneggiata: si tratta del segno che è avvenuto il naturale processo di guarigione.

Sebbene non sia realistico pensare di eliminare del tutto una cicatrice, oggi esistono molte creme con formulazioni che aiutano a migliorarne l’aspetto, rendendola più piatta, meno rossa, meno pruriginosa, più elastica e gradevole al tatto. In questo senso, le creme per cicatrici possono avere un ruolo importante per chi si trova sulla pelle segni poco graditi.

In questo articolo esploreremo cosa sono queste creme, come usarle adeguatamente e quali differenze considerare in base al tipo di cicatrice (chirurgica, da taglio, da acne). 

Creme per cicatrici: cosa sono e come funzionano

Una crema per cicatrici è un prodotto formulato con ingredienti attivi finalizzati a favorire un’evoluzione armoniosa del tessuto cicatriziale. Non è in grado di compiere miracoli ovviamente, ma costituisce un aiuto concreto: stimola la rigenerazione, modula l’infiammazione, migliora l’idratazione e la flessibilità del tessuto e, in molti casi, crea una barriera protettiva che mantiene un ambiente favorevole alla guarigione.

Le creme possono essere formulate con ingredienti:

  • Siliconici, che fanno da barriera
  • Idratanti e umettanti (come glicerina, acido ialuronico, pantenolo)
  • Antiossidanti e nutrienti (vitamina E, oli vegetali come rosa mosqueta, estratti calmanti)
  • Agenti rigeneranti (peptidi, estratti botanici, fattori di crescita in alcuni dispositivi medici)
  • Agenti che modulano il collagene.

A partire da queste caratteristiche si può intuire il loro funzionamento, che si basa su alcuni principi-chiave:

  1. Idratazione e occlusione controllata: molte formulazioni mirano a mantenere il tessuto cicatriziale ben idratato, riducendo la possibilità di una cicatrizzazione più rigida, con pelle “tirata”
  2. Distribuzione ottimale del collagene: durante la fase di guarigione, il collagene viene depositato, riorganizzato e rimodellato. Una crema ben formulata può promuovere una distribuzione regolare del collagene e ridurre il rischio di accumuli disordinati
  3. Riduzione dell’infiammazione e controllo del prurito: molti componenti, come antiossidanti, pantenolo o estratti botanici aiutano a calmare l’infiammazione locale e il prurito, che spesso sono sensazioni associate alla cicatrizzazione
  4. Supporto alla microcircolazione e all’elasticità cutanea: migliorando l’elasticità del tessuto e stimolando la microcircolazione locale la crema favorisce un “ammorbidimento” della cicatrice.

Come curare correttamente una cicatrice

Il trattamento efficace di una cicatrice non dipende solo dalla crema, ma da un approccio complessivo nel tempo. Non dobbiamo subito applicare la crema, ma è importante farlo al momento giusto e mantenere la costanza.

  1. Fase iniziale di chiusura della ferita: nei primi giorni è fondamentale mantenere la pelle pulita, eventualmente usando medicazioni sterili e seguire le indicazioni del chirurgo (se la cicatrice è causata da un’operazione) o del proprio medico. Ricorda che le creme vanno usate solo su ferite completamente chiuse e non su lesioni aperte.
  2. Fase di guarigione attiva: appena la pelle è ben chiusa, senza croste, inizia l’applicazione della crema specifica e, cosa non così scontata, segui bene le indicazioni del prodotto. Attenzione a proteggere la zona dal sole: i raggi UV possono pigmentare una cicatrice e renderla più visibile.
  3. Fase di maturazione, che dura anche per mesi dopo la chiusura: le cicatrici mature impiegano anche 6–12 mesi per stabilizzarsi, perciò è bene continuare il trattamento con costanza e a lungo.

Durante tutto il processo di guarigione monitora eventuali segni di ipertrofia o cheloide e, se necessario, consulta uno specialista per trattamenti complementari (iniezioni, laser, etc.).


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Che crema mettere sulle cicatrici?

La scelta della crema più adatta dipende da vari fattori: tipo di cicatrice, fase in cui ti trovi, sensibilità cutanea e obiettivi estetici. Proviamo a vedere insieme quale crema sia più adatta al tuo caso.

Come trattare le varie tipologie di cicatrici

Le principali tipologie di cicatrici includono:

  • Cicatrici lineari e sottili: derive da tagli, suture chirurgiche, graffi profondi. In questo caso sono indicate creme con silicone, idratanti ben bilanciati e agenti rigeneranti
  • Cicatrici atrofiche: con perdita di tessuto, spesso visibili nei casi di acne. Qui l’attenzione deve essere posta su ingredienti come i peptidi che aumentino il volume della pelle
  • Cicatrici ipertrofiche: in rilievo, concentrate nel sito della lesione originale
  • Cheloidi: escrescenze cicatriziali che superano i margini della lesione iniziale. In entrambi questi ultimi due casi, la priorità è contenere l’eccessiva proliferazione di tessuto utilizzando prodotti a base di silicone.

Crema per cicatrici chirurgiche: come sceglierla

La cicatrice post-operatoria è una delle forme più comuni, e spesso sarà direttamente il chirurgo a raccomandare l’uso di gel o creme specifiche. Se puoi scegliere tra più prodotti puoi affidarti al farmacista, che valuterà alcuni aspetti nello scegliere la crema da utilizzare:

  • Silicone ad uso medico: gel o foglietti in silicone sono raccomandati anche dalle linee guida per la gestione delle cicatrici post-operatorie, in particolare per prevenire la formazione di cicatrici ipertrofiche o cheloidi
  • Gel o crema? i gel tendono ad asciugarsi più rapidamente e risultano discreti su aree mobili; le creme possono avere un effetto più emolliente ma con un potenziale untuosità
  • Ingredienti complementari: vitamina E, estratti antiossidanti, pantenolo o acido ialuronico aggiungono un supporto idratante e lenitivo
  • Compatibilità con massaggi: se si intende massaggiare la cicatrice, è importante che il prodotto lo permetta, senza creare attrito eccessivo o irritazione
  • Protezione solare abbinabile: la crema da sola potrebbe non bastare a proteggere la zona dal sole, quindi bisogna considerare l’uso di filtro UV se la cicatrice è esposta.

Crema per cicatrici da taglio: quando iniziare il trattamento

Una cicatrice derivante da un taglio (ad esempio un incidente domestico come una ferita da lama) ha tempistiche simili a quelle chirurgiche, ma spesso con maggiore variabilità.

Questo perché se il taglio interessa zone che muovi spesso, come le dita, il dorso della mano, le articolazioni, è meglio orientarsi a favore di gel leggeri a rapido assorbimento, in modo da evitare la formazione di pellicole che “tirino”.

Creme per cicatrici acneiche: funzionano davvero?

Le cicatrici da acne costituiscono una delle sfide più diffuse nell’ambito cosmetico e dermatologico. A differenza delle cicatrici da trauma o intervento chirurgico, spesso sono multiple, superficiali e distribuite su aree delicate, tra cui spicca il viso.

Sgombriamo subito il campo: le creme da sole hanno un limite nella ristrutturazione profonda dei tessuti, ma possono comunque migliorare l’aspetto superficiale, levigare la pelle e stimolare una lieve rigenerazione. Le formulazioni migliori in questo caso contengono:

  • Retinoidi: utilizzati per stimolare il ricambio delle cellule della pelle e migliorare l’aspetto delle cicatrici da acne
  • Peptidi, fattori di crescita, acido ialuronico, antiossidanti: possono aiutare a uniformare la texture della pelle

Anche in questo caso è importante usare la crema scelta in modo costante e prolungato per poter osservare miglioramenti visibili.

Consigli utili per migliorare l’aspetto delle cicatrici nel tempo

Oltre alla crema giusta, e a una buona dose di pazienza, puoi seguire queste buone pratiche per ottenere risultati migliori:

  • Usa la protezione solare: la zona della cicatrice è sensibile alla pigmentazione, perciò applica un filtro solare (almeno SPF 30–50) quotidianamente
  • Massaggio: quando indicato, un massaggio delicato può aiutare a migliorare l’elasticità e a rompere fibrosi superficiali
  • Evita tensioni o trazioni eccessive, specialmente nelle prime fasi
  • Anche lo stile di vita incide: dieta equilibrata, idratazione e niente fumo aiutano la pelle a rigenerarsi meglio
  • Nel caso di cicatrici più difficili, puoi valutare insieme al medico possibili interventi complementari come iniezioni intralesionali, laser, ecc.

Insomma, una crema per cicatrici non farà miracoli, ma se applicata bene e con costanza potrà sicuramente cambiarne l’aspetto.