Colpo di calore: cos’è e come prevenirlo

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Data Pubblicazione: 29/06/2023

Data modifica: 13/08/2025

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Ci sono giornate in estate in cui sembra di stare dentro un forno, non è vero?

Ecco, in questi casi dovremmo essere particolarmente attenti, specialmente per quanto riguarda bambini e anziani; chi è più fragile, infatti, subisce in maniera più intensa gli effetti del caldo.

Restano valide le regole che ormai conosciamo a memoria: non uscire nelle ore più calde, coprire o rinfrescare la testa e bere molto. Purtroppo può succedere che, anche seguendo queste buone pratiche, la temperatura e l’umidità siano così alte da far sentire male qualcuno: in questo caso è importante capire quando si tratta di un malessere passeggero e quando di un vero e proprio colpo di calore, perché è fondamentale agire tempestivamente.

Colpo di calore: cos’è e come si manifesta

Un colpo di calore è una reazione dell’organismo a un caldo eccessivo: se le condizioni dell’ambiente in cui ci troviamo sono troppo intense per un lungo periodo può succedere che l’organismo superi la temperatura-soglia di 40°C interni e non sappia più regolare la propria temperatura.

Questo accade perché i nostri meccanismi fisiologici di dispersione del calore non funzionano più: di solito il nostro corpo utilizza la vasodilatazione e un’aumentata sudorazione, ma in condizioni di grande calore e umidità unite a mancanza di ventilazione questi non riescono ad assolvere alla loro funzione.

Come riconoscere un colpo di calore?

I sintomi compaiono in maniera graduale, e devono far scattare in noi subito un campanello d’allarme:

  • Cominciano con stanchezza e debolezza: qui ancora non serve allarmarsi, perché potrebbe essere spossatezza tipica dell’estate, ma bisogna iniziare ad aumentare la vigilanza
  • Poco dopo compaiono crampi e nausea
  • Insorgono poi vomito, respiro affannoso e tachicardia: questo è il momento non solo di preoccuparsi, ma di agire e spostare la persona in questione in un luogo fresco e ombroso
  • Se non si interviene, infatti, chi ha un colpo di calore può perdere conoscenza e rischiare conseguenze fatali.

Cause del colpo di calore

Le cause principali del colpo di calore sono legate a una combinazione di fattori ambientali e predisposizione individuale. Si tratta di:

  • Esposizione prolungata al sole, soprattutto nelle ore centrali della giornata
  • Ambienti molto caldi e poco ventilati, come automobili parcheggiate o stanze esposte al sole e non ventilate
  • Attività fisica intensa con alte temperature, senza adeguata idratazione
  • Indumenti troppo pesanti o poco traspiranti
  • Scarsa assunzione di liquidi.

A peggiorare la situazione possono essere anche alcuni farmaci, come i diuretici, gli antipertensivi o i sedativi, che possono contribuire ad aumentare il rischio di colpo di calore, interferendo con la regolazione termica o favorendo la disidratazione.

Colpi di calore improvvisi: quando e perché si verificano

Un colpo di calore può insorgere improvvisamente, anche senza un'esposizione prolungata al sole. Questo accade soprattutto quando si passa da ambienti freschi a temperature elevate, oppure in caso di attività fisica intensa senza preparazione.

Anche l’umidità può “accelerare” l’insorgere del colpo di calore: quando è molto alta, l’organismo fatica a disperdere il calore attraverso il sudore, facilitando l’accumulo di calore interno. Ecco perché anche in ombra o in assenza di esposizione diretta al sole si può incorrere in un colpo di calore.


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Colpo di calore: cosa fare immediatamente

Per evitare conseguenze gravi, o quantomeno spiacevoli, è importante tenere sempre sotto osservazione quelle persone più fragili che iniziano a lamentare spossatezza, in modo che non si aggravi la situazione. Se, però, ci accorgiamo che qualcuno vomita o ha respiro affannoso o addirittura ha già perso conoscenza agiamo subito, perché in questa occasione il tempo è un fattore fondamentale.

Naturalmente non dovremo improvvisarci medici, ma possiamo fare riferimento alle pillole di soccorso della Croce Rossa Italiana:

  1. Chiama al più presto il 112 o incarica un’altra persona di farlo, prima di fare qualsiasi altra cosa
  2. Porta la persona colpita in un luogo fresco e ombroso: se sei in spiaggia metterlo sotto l’ombrellone non è sufficiente, cerca riparo in un bar o simili
  3. Se la persona in questione è vestita, allenta gli indumenti o toglili se riesci e applica pezze di tessuto fredde e inumidite con dell’acqua; se hai a disposizione solo della carta andrà bene anche quella
  4. Fargli bere dell’acqua fresca è una buona idea, ma solo a piccoli sorsi e verificando che non sia troppo fredda
  5. Se il malcapitato non riuscisse così a riprendersi o avesse ancora forte sensazione di calore puoi aiutarlo applicando del ghiaccio (sempre avvolto in un panno) sulle estremità del corpo, cioè polsi, caviglie, inguine, nuca e ascelle.

Colpo di calore: cosa non fare assolutamente        

Nel gestire un colpo di calore è importante evitare errori che potrebbero peggiorare la situazione:

  1. Non somministrare antipiretici (come paracetamolo o ibuprofene): non sono efficaci per l’ipertermia da colpo di calore
  2. Non utilizzare acqua eccessivamente fredda o ghiaccio direttamente sul corpo, che può causare vasocostrizione e rallentare la dispersione del calore
  3. Non lasciare la persona da sola, nemmeno se sembra migliorare.

Quanto dura un colpo di calore?

Queste situazioni, così complesse per il nostro organismo, non possono essere risolte del tutto senza un aiuto medico: anche se la persona che ha subito il colpo di calore stesse meglio, andrà comunque portata in ospedale per un’integrazione di fluidi e soprattutto per il monitoraggio di eventuali conseguenze.

Se il trattamento è stato tempestivo, niente paura: generalmente si ha un recupero completo entro un paio di giorni, ma – appunto – bisogna muoversi in fretta.

La prevenzione dei colpi di calore: come evitarli

La prevenzione è la miglior arma contro i colpi di calore. Ecco alcune semplici ma efficaci precauzioni da adottare: sono consigli di buon senso, ma sempre utili da ripassare.

  • Evita l’esposizione al sole nelle ore più calde (tra le 11:00 e le 16:00)
  • Indossa abiti leggeri, chiari e traspiranti
  • Proteggi la testa con cappelli o bandane
  • Bevi molti liquidi, anche se non hai sete
  • Evita gli sforzi fisici intensi durante le ore calde
  • Non lasciare mai bambini, anziani o animali in auto parcheggiate, e presta loro maggior attenzione: sono più fragili e soggetti ai colpi di calore degli adulti.