Cambio dell’ora e problemi con il sonno: come adattarsi?
Data Pubblicazione: 25/10/2024
Data modifica: 10/04/2025
Immagine di Freepik
Ogni anno, sempre la stessa storia: ma non si parlava di abolire il cambio dell’ora? E invece eccoci qui, come tutti gli scorsi mesi di ottobre, a riflettere sulla stanchezza e sui problemi del sonno che sono generati dal cambio verso l’ora solare. È vero infatti che si dorme un’ora in più, ma le conseguenze sul nostro organismo possono comunque essere impattanti per un certo periodo: c’è chi avverte soltanto maggiore stanchezza, ma anche chi sente effetti paragonabili a un lungo jet lag. Scopriamo allora perché avvertiamo questi problemi del sonno e, soprattutto, come gestirli.
Cambio dell’Ora ad Ottobre: perché è nata l’ora legale?
Come accadde per molti Paesi, l’ora legale fu istituita in Italia in occasione delle due guerre mondiali, con periodi di applicazione variabili; venne infine resa una pratica stabile dal 1966. L'ora legale scatta l'ultimo weekend di marzo, mentre si ritorna all’ora solare a fine ottobre: lo scopo di questo cambio è quello di sfruttare maggiormente la luce del sole durante la bella stagione, quando le giornate sono più lunghe, risparmiando energia elettrica.
Per capire la portata del cambio dell’ora, può essere sufficiente il report del 2019 di Terna, il gestore della rete elettrica nazionale, in cui evidenzia come durante i mesi di ora legale «l’Italia ha risparmiato complessivamente 505 milioni di kilowattora (quanto il consumo medio annuo di elettricità di circa 190 mila famiglie), un valore corrispondente a minori emissioni di CO2 in atmosfera per 250 mila tonnellate». Insomma, è proprio vero che il risparmio c’è ed è tangibile.
È vero anche che c’è un aspetto negativo nei cambi dell’ora: l’impatto sulla salute delle persone è reale, ed è così che dal 2021 si discute – anche in sede di Unione Europea - su una possibile abolizione.
Immagine di diana.grytsku su Freepik
Cosa succede al nostro corpo con il cambio dell’ora?
Il cambio dell’ora agisce, come prima e più importante conseguenza, sulla qualità e quantità del nostro sonno.; come ulteriori conseguenze, inanellate una all’altra, troviamo:
- Un impatto negativo sulla concentrazione
- Abbassamento del tono dell’umore
- Conseguenze sull’attività cardiaca
Stanchezza dovuta al Cambio dell’Ora: Perché succede?
La quantità di luce che riceviamo ogni giorno impatta in modo diretto sul ritmo circadiano del nostro corpo: quando, da un giorno all’altro, questa quantità di luce varia in maniera repentina, ecco che sperimentiamo delle conseguenze antipatiche.
Gli ormoni che regolano il sonno, l’addormentamento e il nostro umore sono influenzati in maniera diretta dalla luce: ad esempio, la melatonina viene sintetizzata al buio, accompagnando il nostro addormentamento. Con il cambio dell’ora, possiamo godere della luce del giorno un’ora in meno, cambiando d’improvviso il ritmo naturale dell’organismo.
Anche se tutti soffrono di qualche fastidio, ne risente maggiormente chi già ha un ritmo sonno-veglia diverso dalla maggioranza della popolazione: i “gufi” che vanno a letto e si svegliano più tardi e le “allodole” che si alzano invece molto presto, risentono ancora più intensamente del cambio di quantità di luce.
Problemi con il Sonno dopo il Cambio dell’Ora: come Rimediare
Questi disturbi possono essere molto fastidiosi, specialmente chi ha ritmi molto serrati nella quotidianità; la buona notizia che - chi prima, chi dopo - per tutti i sintomi regrediscono in un periodo relativamente breve. In ogni caso, se volessimo cercare di limitare il più possibile i fastidi, possiamo applicare alcune buone pratiche:
- il primo consiglio è il “metodo 3-2-1”: bisognerebbe smettere di mangiare 3 ore prima di andare a letto, smettere di lavorare 2 ore prima e smettere di usare dispositivi elettronici 1 ora prima di dormire
- meglio posticipare gradualmente la sveglia per abituare l’organismo al cambiamento un po’ per volta
- prova a esporti alla luce ogni mattina: ti aiuterà a sincronizzare meglio il sonno con i nuovi orari
- svolgi attività fisica a orari regolari, sempre per lo stesso motivo
Insomma, il cambio dell’ora è un evento sempre antipatico: dovremmo ormai esserci abituati, ma non è così; perciò, imparare a gestire al meglio la situazione può fare la differenza nella qualità del nostro riposo e delle giornate successive a queste date.