Ulcere cutanee: sintomi, cause e trattamenti per una guarigione efficace

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Data Pubblicazione: 28/05/2025

Data modifica: 30/05/2025

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Immagine di freepik

Le ulcere cutanee sono lesioni della pelle che non guariscono in modo spontaneo o impiegano molto tempo a rimarginarsi. Possono essere superficiali o più profonde, fino a interessare i tessuti sottostanti. Solitamente pensiamo che colpiscano gli anziani o comunque chi ha problemi di mobilità, ma in realtà non è così; possono infatti manifestarsi in qualsiasi fascia d’età a seguito di traumi o infezioni.

Ecco perché comprendere cosa sono, quali segnali monitorare e come intervenire tempestivamente è fondamentale per evitare complicanze e mantenere sempre una pelle sana e bella. 

Ulcere cutanee: quali sono le cause?

Le cause delle ulcere cutanee possono essere molteplici e spesso si intrecciano. Tra i fattori più comuni troviamo:    

  • Problemi circolatori: l’insufficienza venosa o arteriosa può compromettere l’ossigenazione dei tessuti e favorire la formazione di ulcere
  • Diabete: i pazienti diabetici sono a rischio di sviluppare ulcere, soprattutto a livello dei piedi, a causa della neuropatia periferica e della ridotta capacità di guarigione
  • Immobilità prolungata: stare a letto o su una sedia a rotelle per lunghi periodi può generare ulcere da pressione, che tutti conosciamo come “piaghe da decubito”
  • Infezioni: le infezioni batteriche croniche possono danneggiare i tessuti cutanei e ostacolare la guarigione
  • Traumi o lesioni: anche le normali ferite, se non trattate correttamente, possono evolvere in ulcere
  • Patologie autoimmuni: alcune malattie sistemiche, come il lupus eritematoso o la vasculite, possono causare ulcere croniche
  • Anche lo stile di vita, come sempre, influisce: fumo, sedentarietà e cattiva alimentazione non aiutano.

Ci sono diversi tipi di ulcere cutanee

Esistono diverse tipologie di ulcere cutanee, che si distinguono per localizzazione, caratteristiche e causa sottostante:

  1. Ulcere venose: localizzate soprattutto nelle gambe, derivano da un’insufficienza venosa cronica. Si presentano con bordi irregolari, pelle brunita e senso di pesantezza. Insieme a quelle arteriose sono le più frequenti.
  2. Ulcere arteriose: dovute a problemi di circolazione arteriosa, sono spesso molto dolorose e si localizzano su piedi o dita. Come per le ulcere venose, il problema sta nel fatto che un ridotto apporto di sangue significa anche un ridotto apporto di ossigeno ai tessuti.
  3. Ulcere diabetiche: interessano in genere la pianta del piede e possono passare inosservate a causa della ridotta sensibilità. Dai molta attenzione, perché se non trattate tempestivamente possono complicarsi gravemente
  4. Ulcere da decubito: provocate da una pressione prolungata su specifiche aree del corpo (osso sacro, talloni, gomiti), colpiscono persone allettate o con ridotta mobilità
  5. Ulcere traumatiche o infette: queste sono ulcere acute, e sono causate da ferite, graffi, ustioni o interventi chirurgici; accade infatti che queste ferite si infettano e non guariscono correttamente.

Ulcera cutanea lieve: come riconoscerla e trattarla

Una diagnosi precoce è fondamentale per migliorare l’efficacia dei trattamenti. Ecco i segnali da non sottovalutare:

  • Ferita aperta che non guarisce entro due settimane
  • Dolore locale (anche assente nelle ulcere diabetiche)
  • Arrossamento o colorazione anomala della pelle circostante
  • Edema (gonfiore) o sensazione di calore
  • Cattivo odore o presenza di pus (segno di infezione)
  • Formazione di croste, escara o necrosi

Ulcere cutanee: sintomi e segnali da riconoscere

Le ulcere lievi sono comunque ulcere, ma visivamente si presentano come ferite superficiali, di piccole dimensioni, con margini arrossati e senza secreti. In genere non sono molto dolorose e non coinvolgono i tessuti profondi. Tuttavia, vanno comunque monitorate e trattate con attenzione per evitare che peggiorino.

In questi casi può essere sufficiente:

  1. Pulire la zona con soluzioni disinfettanti delicate
  2. Proteggere la ferita con cerotti o medicazioni sterili
  3. Applicare una pomata cicatrizzante su indicazione del farmacista
  4. Tenere la pelle ben idratata e asciutta
  5. Evitare la pressione o lo sfregamento dell’area colpita

Se l’ulcera non migliora nel giro di 7-10 giorni, è opportuno rivolgersi al medico.


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Come curare le ulcere cutanee: trattamenti e rimedi

Chiaramente, il trattamento delle ulcere varia moltissimo in base alla tipologia, e quindi alla causa sottostante: ad esempio, le ulcere diabetiche possono solo essere trattate per favorire la guarigione della pelle, ma non si potranno evitare nuove ulcere; invece le ulcere da decubito possono essere curate, ma anche prevenute.

Alcune soluzioni sono:

  • Medicazioni appropriate: bendaggi e garze sterili, spesso impregnate di agenti antibatterici, che mantengono l’ambiente umido e protetto
  • Pomate cicatrizzanti o antibiotiche: da applicare localmente per ridurre l’infiammazione e accelerare il processo di rigenerazione della pelle
  • Antibiotici: in caso di infezioni gravi può essere necessaria una terapia per via orale, sempre sotto controllo medico
  • Supporti per la mobilità: materassi antidecubito o cuscini appositi per prevenire ulcere da pressione.

Ricordati anche di curare l’alimentazione: serve a garantire un adeguato apporto di proteine, vitamine e sali minerali, tutti elementi essenziali per la rigenerazione dei tessuti.

Pomate e cerotti per ulcere cutanee: qual è il miglior farmaco per un’ulcera?

Come avrai capito, non esiste una risposta universale. In farmacia sono disponibili numerosi prodotti da banco per la gestione quotidiana delle ulcere lievi o in fase di guarigione. Tra quelli che più consigliamo ci sono:

  • Pomate cicatrizzanti a base di dexpantenolo, acido ialuronico o vitamine (come la E), per favorire la rigenerazione cellulare
  • Unguenti antibiotici (solo su prescrizione), in caso di infezione batterica confermata
  • Creme lenitive con aloe vera, calendula o miele medicale, per calmare l’irritazione e idratare
  • Cerotti idrocolloidali, che creano un ambiente umido protetto e favoriscono la guarigione
  • Garze impregnate di acido ialuronico
  • Medicazioni in schiuma o alginato, ad alta assorbenza, ideali per ulcere essudanti.

Le ulcere cutanee non vanno mai sottovalutate, anche quando si presentano in forma lieve. Rivolgiti sempre al tuo farmacista per una prima valutazione e per scegliere i prodotti più adatti al tuo caso. E ricorda: la prevenzione parte dalla cura quotidiana della pelle, soprattutto in presenza di fattori di rischio.