Vomito nei bambini: cause, rimedi e quando preoccuparsi

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Data Pubblicazione: 27/05/2025

Data modifica: 30/05/2025

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Immagine di freepik

Il vomito nei bambini è un sintomo piuttosto frequente che preoccupa molto noi genitori, sebbene nella maggior parte dei casi non sia motivo di allarme. Si tratta, infatti, di un meccanismo di difesa messo in atto dall’organismo per espellere sostanze irritanti o dannose dallo stomaco. Capire le cause del vomito, distinguere i segnali di allerta e sapere come intervenire è fondamentale per affrontare la situazione con consapevolezza e la calma necessaria.

Cause del vomito nei bambini: perché succede?

Il riflesso del vomito nei bambini può essere attivato da diversi stimoli, come infezioni, difficoltà digestive, stress o emozioni intense. A differenza degli adulti, nei più piccoli il sistema gastrointestinale è ancora in via di sviluppo e può essere più sensibile a virus, alimenti non tollerati o cambiamenti nell’alimentazione.

Le cause più comuni sono:

  • Infezioni virali gastrointestinali (gastroenteriti): sono la causa più frequente e spesso si accompagnano a diarrea e febbre
  • Intossicazioni alimentari: causate dall’ingestione di cibo contaminato
  • Reflusso gastroesofageo: più comune nei neonati, può provocare rigurgiti frequenti che talvolta si trasformano in vomito
  • Eccesso di cibo o alimentazione troppo rapida
  • Mal d’auto (cinetosi)
  • Stress emotivo o ansia
  • Infezioni delle vie respiratorie, che possono provocare tosse con vomito.

Vomito nei bambini senza febbre: possibili spiegazioni

Il vomito in assenza di febbre è spesso meno allarmante ma merita comunque attenzione. Le possibili spiegazioni includono:

  • Indigestione
  • Cambiamenti nella dieta
  • Ansia o stress.

Dovrai comunque monitorare il piccolo, per evitare che si disidrati o la situazione non migliori.

Vomito improvviso notturno nei bambini: cosa fare?

Il vomito notturno può spaventare, soprattutto il tuo bimbo che si sarà svegliato di soprassalto. Ecco cosa fare:

  • Rassicurarlo e puliscilo con delicatezza
  • Attendi almeno 30-60 minuti prima di somministrare liquidi, per non stimolare un nuovo episodio
  • Valuta la cena fatta: cibi pesanti, abbondanti o troppo conditi possono aver favorito il vomito.

Se gli episodi si ripetono o sono accompagnati da altri sintomi, è consigliabile contattare il pediatra.

Vomito nei bambini: quando preoccuparsi?

È importante distinguere i casi in cui il vomito è un evento isolato da quelli in cui può indicare una condizione più seria. Rivolgiti al medico se:

  • Il vomito è frequente o persistente oltre le 24-48 ore
  • Sono presenti segni di disidratazione
  • Il bambino appare molto stanco o non reattivo
  • C’è presenza di sangue nel vomito o nelle feci
  • Il vomito è a getto nei neonati
  • Il bambino riferisce forte mal di testa, rigidità del collo o dolore addominale intenso.

In particolare, fai attenzione alla disidratazione, che capita più frequentemente di quanto pensi. I bambini hanno una riserva idrica limitata rispetto agli adulti e possono disidratarsi molto rapidamente, anche dopo pochi episodi di vomito.

Segnali da riconoscere:

  • Bocca secca e labbra screpolate
  • Urine scarse o pannolini asciutti da più di 6 ore
  • Occhi infossati e pelle pallida
  • Debolezza o sonnolenza marcata.

In presenza di questi segnali è importante ricorrere subito al medico o al pronto soccorso, in particolare se il bambino ha meno di un anno o è comunque piccolo.


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Come fermare il vomito nei bambini: rimedi e trattamenti

La gestione del vomito inizia con il riposo del tratto gastrointestinale. Dopo un episodio:

  • Non forzare il tuo bambino a bere o mangiare subito
  • Dopo 30-60 minuti, offrigli piccoli sorsi d’acqua, tè leggero o soluzioni reidratanti orali
  • Evita succhi di frutta, latte e bevande gassate nelle prime ore
  • Se dopo questi primi tentativi il bambino tollera i liquidi, si può gradualmente introdurre cibi leggeri.

In caso di vomito causato da gastroenterite, il recupero avviene in genere nell’arco di 1-2 giorni.

Vomito nei bambini: quali farmaci usare?

Nella maggior parte dei casi, il vomito si risolve spontaneamente e non richiede farmaci. Tuttavia, se il sintomo è molto intenso o impedisce l’idratazione, il pediatra può valutare:

  • Antiemetici (es. ondansetron): da usare solo su prescrizione
  • Probiotici: utili in caso di vomito associato a diarrea
  • Soluzioni reidratanti orali (reperibili in farmacia): fondamentali per prevenire la disidratazione, anche nei bambini molto piccoli.

Cosa mangiare dopo che il bambino ha vomitato?

Una volta passato il vomito e se il bambino sembra affamato, è bene riprendere gradualmente l’alimentazione, senza strafare con dosi o cibi troppo ricchi. Inizia con:

  • Crackers o pane tostato
  • Riso in bianco
  • Patate lesse
  • Banane o mele grattugiate
  • Brodo vegetale chiaro.

Evita cibi fritti, formaggi, latticini interi, dolci o alimenti difficili da digerire almeno per 24-48 ore. Meglio offrire porzioni piccole e frequenti, osservando la reazione del piccolo.